All’Adriatic Golf Club di Cervia il romano è al comando insieme al danese Sebastian Friedrichsen e allo statunitense Gunner Wiebe. Francesco Laporta 6° e il "nostro" Jacopo Vecchi Fossa 12°
Italiani subito protagonisti nel primo giro dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. Andrea Pavan è al comando con 64 (-7) colpi, alla pari con il danese Sebastian Friedrichsen e lo statunitense Gunner Wiebe, mentre Francesco Laporta è sesto con 66 (-5) e Jacopo Vecchi Fossa dodicesimo con 67 (-4).
Sul percorso dell’Adriatic Golf Club di Cervia (par 71) sono in quarta posizione con 65 (-6) il malese Gavin Green e lo svedese Marcus Kinhult e in sesta, con Laporta, anche gli spagnoli Adri Arnaus e Adrian Otaegui, l’altro americano Sean Crocker, il francese Ugo Coussaud e il canadese Aaron Cockerill.
Nel torneo, seguito da 4.000 spettatori, Matteo Manassero, 20° con 68 (-3), ha ribadito il suo buon momento. Un colpo in più per Edoardo Molinari e Aron Zemmer, 31.i con 69 (-2), e buona prova del dilettante Giovanni Binaghi, 51° con 70 (-1) insieme a Filippo Celli.
Poco brillanti Guido Migliozzi e i due attesi Masters Champions. Il vicentino, vincitore la scorsa settimana del KLM e che difenderà i colori azzurri con Manassero alle prossime Olimpiadi di Parigi, ha pagato a caro prezzo due bogey in avvio, riuscendo comunque a recuperare, ma rimanendo in par (74° con 71).
Lo statunitense Patrick Reed, una delle stelle della LIV Golf, 31° con 69 (-2), ha iniziato con un birdie poi ha fissato lo score con un altro quasi in chiusura e 16 buche in par. L’inglese Danny Willett, 99° con 72 (+1), è andato in altalena e alla fine il bilancio è stato in passivo.
Andrea Pavan, 35enne romano con due titoli sul circuito e cinque sul Challenge Tour, ha realizzato sette birdie senza bogey: “Sono contento - ha detto - perché ho siglato il miglior score dell’anno. Come la settimana scorsa mi sono trovato bene con i ferri e creato numerose occasioni da birdie. Poi un buon feeling con il putter ha fatto il resto”. Giunto decimo nell’Open del 2019, è tornato in top ten sul DP World Tour la scorsa settimana (quarto nel KLM Open) e con la prestazione odierna ha confermato la sua ottima condizione.
Francesco Laporta, 33enne di Castellana Grotte (BA), tre successi sul Challenge Tour, ha segnato sei birdie e un bogey. Si è detto soddisfatto della sua prova, poi ha aggiunto: “Il campo richiede attenzione, perché il minimo errore si paga. In particolare le aste sono vicine al rough e se manchi il fairway non è facile il colpo al green”. E’ stato il miglior italiano all’Open nel 2021 (quarto) e nel 2019 (settimo), risultato che ebbe gran peso sul suo morale, perché poco dopo vinse due gare sul Challenge Tour e l’ordine di merito guadagnandosi la ‘carta’ per il circuito maggiore.
Ha fatto percorso netto, anche lui con sette birdie, il 35enne Gunner Wiebe, che ha giocato alcune gare sul PGA Tour e sul Korn Ferry Tour senza risultati di rilievo. Sebastian Friedrichsen, 21 anni, alla 19ª presenza, si è guadagnato il pass per il DP World Tour con il terzo posto alla Qualifying School. Per lui otto birde e un bogey.